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Bernardo Piana (1899-1969)
Bernardo Pinana, nato sul finire dell'Ottocento a Sonogno in una patriarcale famiglia verzaschese, nella giovinezza aveva conosciuto le asprezze della vita contadina vallerana, prima d'intraprendere la formazione come maestro alla Normale di Locarno. Trasferitosi a Bellinzona, si dedicò per tutta la vita all'insegnamento nelle scuole elementari cittadine e in altri villaggi del distretto. Svolse un'intensa attività politica a livello locale quale membro del Consiglio comunale di Bellinzona nel 1924-1928 e di nuovo nel 1968, aderendo a sodalizi di stretta fede liberale come l'Unione operaia liberale radicale che aveva quale organo ufficiale il periodico "La Riscossa". Nella registrazione Pinana rievoca momenti della vita di sacrificio dell'alpigiano lontano da casa durante i mesi estivi, che aveva avuto egli stesso modo di sperimentare: da una parte la solitudine, la fatica e i dolori fisici causati dal gran lavoro, dalle cascine poco attrezzate e dal maltempo, dall'altra le grandi pene che si dovevano sopportare nella speranza che non accadesse nulla al proprio bestiame, all'epoca una delle principali fonti di sostentamento in grado di dare un po' di sicurezza alle famiglie della valle. (Stòri, stralǘsc e stremizzi, p. 77)